
CALEIDOSCOPIO D’ORIENTE
venerdì 23 dicembre 2022 ore 21
Teatro tascabile di Bergamo
CALEIDOSCOPIO D’ORIENTE. Una fantasia di teatro danza classico indiano
con Alessia Baldassari, Tiziana Barbiero, Antonietta Fusco, Ruben Manenti, Alessandro Rigoletti, Caterina Scotti, Marta Suardi
Caleidoscopio d’Oriente è una fantasia di brani che appartengono alle tre discipline praticate in maniera continuativa dal Tascabile: Bharata Natyam, Kathakali, Orissi.
Loro comune denominatore è il rigore della tecnica e la leggendaria preparazione degli attori così come viene presentata nel Natyasastra – “Trattato sulle arti drammatiche”, il più importante testo teorico sul teatro-danza classico indiano, che su un piano analogico può essere avvicinato alla Poetica di Aristotele e ai trattati di Zeami come fondamentale testo di estetica teatrale.
Il modo più diretto per accostarsi al teatro-danza classico indiano è forse quello di considerarne una possibile partizione secondo i fondamentali di danza pura (nritta) e di recitazione (abhinaya) con particolare riferimento a quella sorta di linguaggio di alta stilizzazione mimata che tecnicamente viene chiamata nritya (danza espressiva).
Bharata Natyam: è la danza classica indiana per eccellenza. Un tempo era eseguita nei templi da danzatrici sacre, le devadasi, fanciulle che venivano cresciute e istruite nelle arti e nella musica unicamente a questo scopo. Bharata Natyam è un acronimo composto da tre sillabe che traducono l’essenza tecnica della danza: bha per bhava, il sentimento, ra per raga, la melodia, e ta per tala, ossia il ritmo. La patria del Bharata Natyam è il sud dell’India e più precisamente lo stato del Tamil Nadu, dove fiorì particolarmente nel distretto di Tanjore.
Kathakali: originario del Kerala nell’India sud-occidentale, il Kathakali distilla i succhi di una multiforme cultura di pratiche spettacolari e rituali sino ad organizzarsi nella forma finale e attuale intorno alla metà del XVIII secolo. In quel periodo il Rajah di Kottarakkara compose gran parte del repertorio rifacendosi all’epopea classica induista del Ramayana, del Mahabharata e dei Purana.
Il termine Kathakali indica letteralmente una rappresentazione di storie (katha = storia, kali = rappresentazione) di conseguenza è più appropriato definire il Kathakali una forma di teatro-danza-pantomima, anziché solo teatro o solo danza.
Orissi: lo stile, che deve il suo nome all’odierno stato di Orissa, nasce principalmente dalla confluenza di due tradizioni: quella delle mahari, danzatrici-sacerdotesse consacrate al culto di Jagannath e quella dei gotipua, giovanissimi danzatori che con vesti femminili per secoli si sono esibiti all’esterno delle mura del tempio.
Stile raffinato ed elegante per via delle sue pose scultoree, richiama sia la tradizione classica del teatro-danza indiano sia forme autoctone specifiche influenzate dalla presenza del dominio musulmano nel Nord dell’India.
Il TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche soc. coop. sociale è stato fondato nel 1973 da Renzo Vescovi sulla via aperta dal Teatr-Laboratorium di Jerzy Grotowski e dall’Odin Teatret di Eugenio Barba. Ha la sua sede a Bergamo Alta, nell’ex-Monastero del Carmine, dove svolge la sua attività di teatro-laboratorio sviluppando la ricerca intorno al teatro in spazi aperti, al teatro-danza orientale, alla pedagogia ed alla drammaturgia dell’attore. Caratteristica del Teatro tascabile di Bergamo è quella di essere un “teatro di gruppo”. Lo contraddistingue un lavoro che si svolge su un piano di interazione complessiva dei suoi membri, secondo il costume delle botteghe d’arte rinascimentali: non una “compagnia” ma un gruppo di persone unite da un costante lavoro quotidiano, relativo non solo alla preparazione di uno spettacolo, ma anche a tutto ciò che allo spettacolo sta intorno, realizzando specifici ed autonomi processi creativi non immediatamente “produttivi”, ma tali da determinare anche una parallela e continua elaborazione culturale. Dopo la scomparsa del fondatore e regista Renzo Vescovi (2005) il TTB inizia un cammino verso forme di regia collettiva, continuando la creazione di spettacoli al chiuso e all’aperto e la progettazione di iniziative culturali in collaborazione con Enti locali, nazionali ed esteri.
Dopo gli spettacoli serali a seguire: dialogo fra artisti e spettatori moderato dal critico teatrale Michele Pascarella
Maggiori informazioni e dettagli su tutte le attività sul sito www.teatroduemondi.it
La Casa del Teatro vuole aprire le porte a un nuovo pubblico e per facilitare la frequentazione a tutti i cittadini abbiamo fissato il costo del biglietto, con un gesto non solo simbolico ma anche concreto, a soli 2 euro.
Per gli spettacoli i posti sono LIMITATI, consigliamo di prenotare allo 0546 622999 o sul sito www.teatroduemondi.it/news/ o il giorno dello spettacolo al 331 1211765.