
OMERO ODISSEA
domenica 8 gennaio 2023 ore 16
Antonio Panzuto
OMERO ODISSEA. CANTO PER OGGETTI E VOCE
per ragazzi
Figure e Macchine di Antonio Panzuto
Voce Recitante di Giancarlo Previati
Suoni e Regia di Alessandro Tognon
L’Odissea è il poema del viaggio e della nostalgia.
E’ la storia di Ulisse, eroe astuto e valoroso ma enormemente infelice, perché, desideroso di ritornare in patria, è spinto continuamente lontano dall’odio di un dio. E’ costretto ad affrontare avventure affascinanti e pericoli terribili: dai mangiatori di loto, la pianta che fa dimenticare il ritorno, al Ciclope mostruoso, crudele e beffardo, dalla maga Circe bellissima, che trasforma in porci i compagni di Ulisse, al canto delle Sirene, dal vento di Eolo a Scilla e Cariddi. Omero è inimitabile narratore, pacato e maestoso e dimostra ovunque le sue capacità drammatiche e la virtù trasfigurante della sua poesia, capace di creare, tra continue metafore e similitudini, un mondo fiabesco, irreale, onirico.
Come è immediato essere catturati dal racconto, così questa versione dell’Odissea, canto per voce e oggetti vuole trascinare con sé chi guarda, attraverso la continua trasformazione della scena. Sculture plastiche in movimento e figure, macchine sceniche sofisticate, giocattoli tradizionali come il Lego o il Meccano, oggetti d’uso quotidiano ispirati all’iconografia greca, vengono utilizzati per accompagnare il racconto, narrato da una voce quieta che non enfatizza i passaggi emotivi, ma che, come un canto, fluisce, tranquilla come un sogno.
La scena è come il mare che segue e che si oppone sempre ad Ulisse, si apre e si chiude, si trasforma per la lotta e si modifica per il viaggio. Così alla parola si oppone il gesto silenzioso, al racconto, la forza espressiva degli oggetti, ai silenzi, i delicati respiri della luce.
Parole e immagini si aiutano e si fondono assieme senza mai illustrarsi a vicenda, si seguono e si suggeriscono, correndo su binari espressivi differenti ma paralleli, spinte dal vento della poesia.
Pittore, scenografo, scultore, Antonio Panzuto è un artista della scena che fugge alle etichette con sorridente discrezione.
Le sue macchine teatrali sono abitate da oggetti e figure azionate a vista tramite grovigli di fili: mescolando legni e metalli, corde e tessuti, produce visioni secondo i segreti dettami di una drammaturgia pittorica che procede per affinità e corrispondenze più che per nessi logici o narrativi.
Inventa originali spettacoli con oggetti, macchine, sculture e pitture di assemblaggio con motori o oggetti di scarto, espulsi dalla nomenclatura del bello, con pezzi di ferro saldati, incollati, accostati apparentemente a caso, inchiodati con vecchie tavole, dipinte a pennellate larghe e incostanti.
Nelle sue scenografie crea ambienti nei quali l’arte visiva scommette su come possa diventare scena, luogo di luce e di movimento creando particolari ambienti, set cinematografici sul palcoscenico e realizzando un particolare uso della video animazione.
Maggiori informazioni e dettagli su tutte le attività sul sito www.teatroduemondi.it
La Casa del Teatro vuole aprire le porte a un nuovo pubblico e per facilitare la frequentazione a tutti i cittadini abbiamo fissato il costo del biglietto, con un gesto non solo simbolico ma anche concreto, a soli 2 euro.
Per gli spettacoli i posti sono LIMITATI, consigliamo di prenotare allo 0546 622999 o sul sito www.teatroduemondi.it/news/ o il giorno dello spettacolo al 331 1211765.