Residenze alla Casa 2021

una casa abitata

Due le modalità con le quali ci occupiamo di artisti giovani e meno giovani: il progetto Residenze per Artisti nei Territori e la residenza partecipata, progetti che offrono la possibilità a gruppi e compagnie di trovare nella Casa del Teatro un luogo di ricerca e di studio. Il riconoscimento confermato dalla Regione Emilia Romagna ed dal MIC nel 2021 come titolari di Residenza per Artisti nei Territori (Intesa fra Governo, le Regioni e le Province Autonome prevista dall’art.) ci ha dato le risorse per il progetto che vede la presenza in residenza di tre formazioni con caratteristiche di ricerca su linguaggi innovativi e multi-disciplinarità (teatro, danza e musica). A queste presenze si aggiungono tutte le altre residenze partecipate di artisti del territorio, e non solo, che da sempre trovano alla Casa del Teatro la possibilità di usare spazi e attrezzature per la loro ricerca artistica e la presentazione dei loro spettacoli.

PROGETTO RESIDENZE PER ARTISTI NEI TERRITORI 2021

Finalità e obiettivi
Il Teatro Due Mondi è socio dell’Associazione Scenario dal 2000 ed è quindi impegnato in un lavoro di rete nazionale nel collaborare alla individuazione e promozione di artisti appartenenti alle nuove generazioni, sulla base di questa appartenenza vogliamo ancora di più metterci in relazione con il Premio Scenario attraverso una proposta di Residenza offerta a tre formazioni finaliste indicate dai Soci dell’Associazione (tra cui ovviamente anche noi). 

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Il nostro progetto vuole impegnarsi a sostegno della manifestazione Premio Scenario per l’anno 2021 supportando formazioni teatrali under 35 emerse dal Premio Scenario e Premio Scenario Periferie (individuate di concerto con l’Associazione Scenario) offrendo loro opportunità di residenza artistica presso la sede del Teatro Due Mondi – la Casa del Teatro- per la durata di quindici giorni per ciascuna formazione, nel quadro del completamento creativo dei rispettivi spettacoli.

L’Associazione Scenario promuove la diciottesima edizione del Premio Scenario e la seconda edizione del Premio Scenario Periferie allo scopo di incentivare nuove idee, progetti e visioni di teatro per la ricerca e l’inclusione sociale. Il Premio Scenario continua ad approfondire il proprio ruolo di osservatorio del nuovo, proponendosi come occasione di censimento, dialogo e confronto per le giovani generazioni. Scenario lavora nel territorio che precede la formalizzazione della ricerca: accoglie progetti che non sono ancora diventati spettacolo, ma appartengono a necessità e linguaggi in via di esplorazione. Vocazione prima di Scenario è documentare e comprendere – oltre che selezionare e premiare – le diverse modalità di avvicinamento al teatro da parte dei giovani artisti.
A questo scopo si sviluppa il rapporto fra l’Associazione e i partecipanti attraverso la rete delle Commissioni zonali, con momenti di incontro, sostegno e verifica, non limitati alla fase di selezione, ma protratti lungo tutto il percorso di elaborazione dei progetti e fino al debutto degli spettacoli vincitori e
segnalati. Il Premio Scenario Periferie, sezione del concorso inaugurata con la passata edizione, è rivolto a progetti teatrali incentrati su tematiche inerenti l’interculturalità, la marginalità e l’inclusione sociale. Finalità del premio è promuovere esperienze teatrali che rappresentino un antidoto al disagio delle periferie, intese non solo come margini urbani, ma più ampiamente come margini sociali, economici, ambientali e culturali. A tale scopo Scenario Periferie vuole privilegiare aggregazioni non occasionali e progetti tesi a creare occasioni concrete di “accesso” per giovani artisti normalmente ai margini del sistema teatrale e
culturale, favorendo e incentivando al contempo modalità innovative di produzione ed espressione teatrale. In particolare, Scenario Periferie intende coinvolgere giovani artisti attivi anche nei contesti periferici, interessati a costruire percorsi di teatro partecipato e di meticciato culturale, e a realizzare esperienze teatrali
che favoriscano occasioni concrete di formazione, scambio, dialogo fra culture e tradizioni differenti, investendo sulle potenzialità creative che stentano normalmente a rendersi visibili e ad emergere. Entrambi i percorsi concorsuali intendono valorizzare progetti fortemente innovativi, portatori di originali
approcci, pensieri e necessità artistiche. Si terrà conto di criteri di qualità, in sintonia con le tematiche esplorate, si apprezzerà la sperimentazione di nuovi linguaggi e risorse tecnologiche, ma anche la profondità delle motivazioni artistiche e dello spessore poetico delle proposte. Si privilegeranno inoltre i progetti che
dimostrino di uscire dalle demarcazioni e dagli standard di genere, assumendosi il rischio dell’esplorazione, della contaminazione e degli sconfinamenti.

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Partono nel mese di ottobre le residenze artistiche 2021, nel quadro del completamento creativo dei rispettivi spettacoli: dal 12 al 20 ottobre e poi dal 14 al 19 dicembre Caterina Marino (Roma) con “STILL ALIVE”, Segnalazione Speciale Premio Scenario 2021. Successivamente dal 29 ottobre al 6 novembre  e poi dal 15 al 20 novembre Impegnoso / Röhl / Sesti (Foligno) con “TONNO E CARCIOFINI – UNA STORIA WRESTLING” Menzione Speciale Premio Scenario 2021, e dal 29 novembre al 13 dicembre Baladam B-Side (Mirandola) con “SURREALISMO CAPITALISTA”, Segnalazione Speciale Premio Scenario 2021.
Al termine dei periodi di residenza verranno organizzate due restituzioni pubbliche in orario mattutino con classi di ragazzi degli Istituti Superiori.
Gli incontri successivi alla visione della restituzione, coordinati da Alberto Grilli, direttore artistico del Teatro Due Mondi, presenteranno agli studenti le compagnie in Residenza, evidenziando il ruolo di tutoraggio e di accompagnamento che la Residenza avrà avuto sull’esito finale realizzato.


Residenze per Artisti nei Territori

Caterina Marino

12 – 20 ottobre 2021 / 14 – 19 dicembre 2021

Residenza Artistica per STILL ALIVE

Progetto Residenze per Artisti nei Territori realizzato con il contributo di MIC, Regione Emilia Romagna, Teatro Due Mondi.

Segnalazione Speciale Premio Scenario 2021

Motivazione della Giuria
Composizione delicata e preziosa che fa dell’ironia il grimaldello di un racconto di debolezza personale e collettivo insieme.
In un bilanciamento minimalista che ci pone di fronte al tema del peso del mondo, si racconta la funzione prima e originaria del teatro, specchio e strumento per superare la fatica e il baratro dell’esistere.
Il video, nel suo sapiente utilizzo, insieme alla presenza della performer e del suo “aiuto” tecnico, divengono unico corpo scenico, in un’invasione di campo che tutti ci sovrasta e che tutti irrimediabilmente ci coinvolge.
Caterina Marino ha il coraggio e la simpatia di guardarsi dentro per invitarci a guardare lo spettacolo del mondo, per non rimanere sola e non lasciare fuori nessuno.
Still alive è spettacolo che parte dal vuoto per restituire il pieno di una stretta di mano, a ricordare l’immagine chapliniana di Luci della città in cui l’unico sollievo è guardare l’orizzonte insieme.

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STILL ALIVE

drammaturgia e regia Caterina Marino
con Caterina MarinoLorenzo Bruno
aiuto regia Marco Fasciana
video creator Lorenzo Bruno
sound designer Luca Gaudenzi

Descrizione del progetto
Non saprei dire quando è iniziato. Semplicemente, a un certo punto non sono più riuscita a immaginare il futuro. Dove ti vedi tra cinque anni? E tra dieci? Non mi vedo, non mi immagino. Completamente incapace di proiettarmi in un salotto, in una città, in un ruolo, meno che mai in un’idea. O in una prospettiva. Questa per me è la manifestazione concreta della depressione. L’impossibilità di pensarmi in un luogo o in uno spazio. Un’entità statica con una naturale predisposizione alla malinconia e radici ben salde nel tessuto capitalista del nostro secolo, incastrata nella generazione dei meme, del black humor, dell’ironia feroce che si fa salvifica.
Still Alive riflette tutto ciò, esplorando le varie fasi che attraversa il corpo depresso, tra il rifiuto e l’accettazione di una condizione non personale ma umana. Una composizione che sa di “still life”, una natura morta che si lascia osservare, inerme nella sua impossibilità. Senza mai dimenticare, citando Van Gogh, che “There is no blue without yellow and orange”, e questo è il mio tentativo di far emergere la luce. Sondando l’abisso, per poi risalire.
Finché siamo qui. Finché siamo, appunto, ancora vivi.

Note sulla compagnia

Caterina Marino è un’attrice e autrice romana, cofondatrice della compagnia Binario1310 con la quale approda alla finale del Premio Scenario infanzia 2018 con il progetto Come quando è primavera. Torna nuovamente al Premio Scenario per presentare un progetto interamente scritto, diretto e interpretato da lei. Ad accompagnarla, Luca Gaudenzi in qualità di sound designer e Lorenzo Bruno in qualità di creatore video e “servo di scena”. Ad assisterla dalla regia, infine, Marco Fasciana. Non una compagnia costituita, dunque, ma percorsi che si intrecciano. Still Alive è uno di questi.

La foto è di Malì Erotico

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Restituzioni pubbliche per gli studenti

Residenze per Artisti nei Territori

Impegnoso – Röhl – Sesti

29 ottobre – 6 novembre 2021 / 15 – 20 novembre 2021

Residenza Artistica per TONNO E CARCIOFINI – UNA STORIA WRESTLING

Progetto Residenze per Artisti nei Territori realizzato con il contributo di MIC, Regione Emilia Romagna, Teatro Due Mondi.

Menzione Speciale Premio Scenario 2021

Motivazione della Giuria

Stretti stretti da un vitale rapporto di amicizia che li accompagna nel gioco del teatro e del wrestling, i tre protagonisti si spingono oltre il rapido dialogo fra finzione e realtà per approdare a interrogativi ben più saldi e teatralmente compiuti.
Una drammaturgia che lascia intravedere nuovi sviluppi e inedite potenzialità già in nuce.

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TONNO E CARCIOFINI – UNA STORIA WRESTLING

di e con Silvio ImpegnosoLudovico RöhlAlessandro Sesti
luci, fuoco & fiamme Marco Andreoli
special enforcer Debora Contini

 

In principio era il Tonno. 
E nel momento stesso in cui il primo Tonno nacque, 
Il primo carciofino sbocciò.

Tonno e Carciofini è una storia di amicizia tra due inetti superficiali alla ricerca del successo. Finiranno per trovare nel wrestling il vero senso dell’arte e della vita. La loro stessa amicizia sarà messa a dura prova dall’addestramento che dovranno affrontare per diventare dei veri guerrieri. Iniziatore di questa trasformazione sarà una figura enigmatica: il sensei. Maestro di vita? Impostore demente? Allievo di Antonio Inoki? Oppure solo un uomo in cerca di vendetta? Nessuno può dirlo. A teatro come nel wrestling, attraverso la finzione più spudorata, vogliamo tornare a contatto con la realtà delle cose. Con Tonno e Carciofini siamo alla ricerca di qualcosa che distrugga la finzione teatrale per farla resuscitare rinnovata. Ci sentiamo circondati da un mondo dello spettacolo (e non solo) fatto di contesti usa e getta, in cui non ci riconosciamo. Cosa dovremmo fare se non augurarci la fine di questo mondo (e magari anche accelerarne la caduta a suon di sediate)? Nel frattempo, possiamo sempre gustare un tramezzino tonno e carciofini, due ingredienti diversi e apparentemente incompatibili, eppure destinati a riunirsi. Come i protagonisti della nostra storia e come nel wrestling, dove bene o male collaborano per un fine superiore: il godimento del pubblico.

Ci incontrammo sul suolo umbro
E sentimmo il richiamo del Ring. 
Presto sarebbe venuto il tempo di combattere
Ma noi stessi eravamo gli avversari da schienare.
La nostra lotta non finirà mai, 
Finché qualcuno non alzerà la nostra mano
Riconoscendoci ciò che ci spetta.
Quando il dovere chiama,
Dove noi arriviamo
Tavoli crollano
Sedie volano
E chi sopravvive si unisce a noi.

Note sulla compagnia

Silvio ImpegnosoLudovico Röhl e Alessandro Sesti, dopo vari tentativi di trovare un senso nel mondo del teatro, intraprendono il cammino verso la vera finzione: il wrestling. Il wrestling come luce in fondo al tunnel.

La foto è di Malì Erotico

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Restituzioni pubbliche per gli studenti: 17 e 18 novembre 2021

Residenze per Artisti nei Territori

Baladam B-Side

29 novembre 2021 – 13 dicembre 2021

Residenza Artistica per SURREALISMO CAPITALISTA

Progetto Residenze per Artisti nei Territori realizzato con il contributo di MIC, Regione Emilia Romagna, Teatro Due Mondi.

Segnalazione Speciale Premio Scenario 2021

Motivazione della Giuria
Una scena spoglia, presidiata da due attori e un’attrice che interrogano la contemporaneità in un dialogo frontale con il pubblico, simulando situazioni tipo della normale disumanizzazione e monetizzazione dei rapporti sociali.
Una sorta di vademecum offerto in modo apparentemente scanzonato a chi potrebbe “soffrire di capitalismo” senza esserne consapevole, con la complicità della comunicazione pubblica imperante.
Un disegno drammaturgico che procede per quadri e usa l’arma dell’umorismo per depotenziare la pervasività dei modelli socio-economici capaci di condizionare le nostre vite.
Surrealismo capitalista usa un impianto antirecitativo in grado di infrangere i canoni del teatro drammatico per sviluppare quadri che si succedono vorticosamente autogenerandosi per suggestioni e slittamenti semantici, aprendosi contemporaneamente ai tempi morti della sospensione e dell’interrogazione.

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SURREALISMO CAPITALISTA

ricerca ed elaborazione teorica Pierre Campagnoli
drammaturgia e regia Pierre Campagnoli
interpreti Nina LanziPierre Campagnoli, Giacomo Tamburini

Descrizione del progetto

Nonostante l’incredibile progresso tecnologico e sociale raggiunto dall’umanità, durante l’ultimo mezzo secolo abbiamo assistito all’affermarsi di un modello socioeconomico che tende a concepire ogni esistenza in termini monetari e a fare piazza pulita degli immaginari collettivi e delle alternative sociali.
Ne consegue un senso di frustrazione diffuso e un senso dell’umorismo poco diffuso: la nostra missione è ribaltare questo paradigma.
Roland Barthes, caricando il suo fucile, diceva: “Se gli immaginari collettivi non stanno al passo, dovremo farli stare al passo con la forza; ogni immaginario collettivo buono, è un immaginario collettivo morto”.
Surrealismo capitalista è un progetto-cantiere che mette in scena un compendio di derive tardo-capitaliste della società odierna.
In scena: due attori e un’attrice, che fanno e dicono delle cose, in onore del grande Dio del Capitale.

Note sulla compagnia

Il collettivo Baladam B-side, fondato nel 2020 dal regista e linguista Pierre Campagnoli, si occupa di teatro contemporaneo, laboratori di narrazione 3.0 e podcasting.
Ponendo alla base del lavoro una ricerca teorica ed empirica multidisciplinare che spazia tra linguistica, semiotica e sociologia, il collettivo realizza spettacoli, laboratori e podcast declinati attraverso il Metodo Presidiante, un sistema teatrale originale che interessa ogni fase della creazione scenica e prevede una decostruzione costante degli stilemi e dei rituali della rappresentazione.

La foto è di Malì Erotico

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Restituzioni pubbliche per gli studenti: