AZIONE SOPRA E SOTTO L’ACQUA

UN ANNO È PASSATO

un pomeriggio per ricordare l’alluvione

Faenza, sabato 4 maggio 2024

 


ore 18.45

Piazza del Popolo

TEATRO DUE MONDI e LABORATORIO SENZA CONFINI

AZIONE SOPRA E SOTTO L’ACQUA

Ogni evento lascia e porta via. Nella vita delle persone e di una comunità. Tanto più se è una tragedia come un’alluvione.
Quando abbiamo ricominciato il lavoro coi partecipanti di Senza Confini, la richiesta che è venuta da loro è stata chiara: il lavoro quest’anno non può prescindere dall’alluvione. Ecco l’acqua.
L’acqua è sempre stata presente nel nostro gruppo di lavoro. L’acqua che è il simbolo della vita, che disseta, irriga, nutre… ma anche l’acqua che separa due continenti e segna la differenza tra ricchezza e povertà. L’acqua che è l’ostacolo da superare per guadagnarsi una nuova prospettiva di vita. L’acqua che diventa onda e che uccide.
Ed ora, l’acqua che sommerge il quotidiano, che ti raggiunge dove sei, che deborda – troppa – da ciò che sempre la contiene e comanda. L’acqua che devasta, che distrugge.
Anche la nostra prospettiva, noi dei Paesi ricchi, noi delle grandi opere civili, noi padroni del futuro, cambia. Cambia davanti alla bocca spalancata della natura che reclama ciò che è suo. Ciò che noi ogni giorno erodiamo, portiamo via. Sembra ammonirci, lillipuziani che si credono ciclopi.
Senza Confini porta ciò che sente Sopra e Sotto l’Acqua. Lo sgomento di ciò che è stato portato via, e la necessità di fare i conti con quello che questa alluvione ha “lasciato”, nelle nostre menti, nei pensieri, nei cambiamenti che sono avvenuti. E lo mette in relazione con quello che resta in chi ha un’educazione al dolore, chi col dolore viaggia dalla nascita. Storie di ragazzi che seguono il canto delle sirene, e storie di una comunità a cui è stata strappata una certezza. Così insieme, nessuno può immaginarsi uguale, domani.
L’Azione mette in scena idee sceniche che nascono dagli stimoli, dai pensieri, dalle azioni, dai ricordi. Ciascuna idea poi diventa una scena, e una dopo l’altra si snodano alla ricerca di un’armonia del racconto. Perché questo deve fare il teatro, al di là del dolore o dell’euforia, penetrare nel nostro privato a scombinare le nostre certezze, e può farlo solo se il racconto è capace di farsi ascoltare.

 

Per info:
info@teatroduemondi.it
0546 622999

 

Data

04 Maggio 2024

Ora

18:45 - 19:30

Luogo

Casa del Teatro Faenza
via Oberdan 7/a
Teatro Due Mondi

Organizzatore

Teatro Due Mondi
Telefono
0546 622999
Email
info@teatroduemondi.it
Sito web
https://teatroduemondi.it/