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Residenze Artistiche 2023/ Dal Mas
Questi gli artisti che ospitiamo alla Casa del Teatro proseguendo un felice rapporto di collaborazione con Associazione Scenario: dal 1 al 9 ottobre e dal 5 al 10 novembre Valentina Dal Mas con LUISA (vincitore Premio Scenario Periferie 2023), dall’11 al 25 novembre Leonardo Tomasi con ANONIMASEQUESTRI (vincitore Premio Scenario 2023), dal 4 al 18 dicembre Pietro Giannini con LA COSTANZA DELLA MIA VITA (segnalazione speciale Premio Scenario 2023).
Al termine dei periodi di residenza verranno organizzate due restituzioni pubbliche in orario mattutino con classi di ragazzi degli Istituti Superiori.
Gli incontri successivi alla visione della restituzione, coordinati da Alberto Grilli, direttore artistico del Teatro Due Mondi, presenteranno agli studenti le compagnie in Residenza, evidenziando il ruolo di tutoraggio e di accompagnamento che la Residenza avrà avuto sull’esito finale realizzato.
Un nuovo progetto accompagna il nostro impegno nel triennio 2022/24: EPIFANIA DELLE RESIDENZE Residenza dello spettatore
Domenica 5 novembre, dopo l’incontro svoltosi il 14 maggio, proseguiamo col progetto Residenza dello Spettatore, un’occasione di confronto, riflessione, elaborazione riservata agli spettatori, strutturata sulla falsariga delle residenze creative degli artisti. Un percorso originale e sperimentale, diverso da quelli abituali del coinvolgimento del pubblico. L’incontro è aperto a tutte e tutti e gratuito, previa iscrizione..
Se il teatro è il luogo dove l’azione dell’attore incontra lo sguardo dello spettatore, in una relazione concettualmente “alla pari”, possiamo offrire anche a chi osserva la scena uno spazio-tempo in cui elaborare il proprio esserci, da spettatore: nella centralità, nella responsabilità e nella creatività dell’essere spettatore, senza cambiare il suo statuto di ‘semplice’ osservatore. Ecco allora la “residenza dello spettatore”, un’occasione di confronto, riflessione, elaborazione riservata agli spettatori, strutturata sulla falsariga delle residenze creative degli artisti. Un percorso originale e sperimentale, diverso da quelli abituali del coinvolgimento del pubblico. Qui gli spettatori rielaborano autonomamente il loro essere spettatori, alla ricerca di una propria (ri)definizione o semplicemente alla scoperta di altri spettatori e altri modi di essere tali.
Progetto Residenze per Artisti nei Territori realizzato con il contributo di MIC, Regione Emilia Romagna, Teatro Due Mondi.
Valentina Dal Mas
1 – 9 ottobre 2023 / 5 – 10 novembre 2023
Residenza Artistica per LUISA
Vincitore Premio Scenario Periferie 2023
Motivazione della Giuria
Un corpo fragile attraversato da una danza che diventa grammatica del gesto in dialogo con lo spazio. La trascrizione coreografica intreccia segni, parole e suoni dando vita a una danza che è spazio emotivo: Valentina Dal Mas dimostra una straordinaria capacità di tradurre l’emozione in movimenti puntuali, restituendo una precisa coreografia evocativa e ricreando un rapporto con lo spazio che viene anche animato da una partitura sonora corporea.
Sonorità dirompenti sottolineano l’esplosione del movimento, in un oscillare poetico tra intimità e pulsione vitale. Una drammaturgia sensoriale complessa, alimentata da incontri nati in contesti di cura trascritti in forma poetica, diviene l’intreccio di un tessuto emotivo che scuote gli sguardi, accarezzando l’aria. Una dolce e commovente rappresentazione della fragilità e della solitudine, di cui Luisa e Valentina si fanno preziose custodi.
LUISA
di e con Valentina Dal Mas
tecnica Angela Marangon
Descrizione del progetto
Luisa nasce da un incontro con una donna di nome Luisa, conosciuta presso la Primula di Valdagno, cooperativa sociale che opera “al recupero globale di persone in qualunque modo emarginate”. Luisa cuce. Per non sfilacciarsi lontana dal mondo. Cuce le sue guance rosse ai suoi occhi timidi, birichini e intensi allo stesso tempo.
Cuce per non perdere il filo, della sua vita. Cuce i frammenti di sé, li partorisce nell’aria che la circonda attraverso parole e danze che si defilano a passi levati dalla logica e da un senso lineare del tempo, si appoggiano all’andamento del Big Bang, della sospensione del respiro, dello zigzagare di una stella all’interno di una costellazione, dei mulini a vento. Oscillando tra un andamento e l’altro, Luisa può lambire i confini della sua Terra Promessa dove “vede ciò che è possibile vedere solo quando gli occhi le si inumidiscono un po’”. Entra battagliera nella sua Terra Promessa come la Libertà che guida il popolo di Delacroix.
Luisa guida gli esseri umani spiccatamente fragili come lei, anzi, no, gli esseri umani tutti tutti. Come Delacroix aveva riunito nel suo dipinto persone di ogni età e classe sociale, così Luisa crea attorno a sé un’adunanza di sfumature umane, sempre cangianti e dissonanti nel loro divenire. Ma Luisa non sguaina verso il cielo la bandiera di una nazione, fa svettare in aria una rosa, perché, prendendo in prestito le parole dello psichiatra Franco Rotelli, “mancano cinquemila rose, perché tante ne abbiamo messe ma altrettante ne avevamo in più promesse!”.
Valentina Dal Mas è danzatrice e attrice per la Compagnia Abbondanza/Bertoni dal 2014 e per La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale dal 2016. Nel 2017 vince il Premio Scenario infanzia con lo spettacolo Da dove guardi il mondo? Espande la sua professione all’ambito socio-educativo e ai contesti di cura.
La foto è di Malì Erotico